CDR Tasaday - Live in Berna (Hysm?, 2008)

Ecco un live della grande band lombarda, che ormai da quasi 25 anni ci regala ottimi dischi sperimentali in bilico tra industrial e impro/free-rock. Sede dell'evento fu il Dachstock di Berna, nel gennaio 2003, quindi nel pieno della solida collaborazione dei Tasaday con Wallace, una delle etichette di punta della scena indipendente italiana. E'però Hysm? a fare luce su questa registrazione in cui i Tasaday emanano la loro carica epica in una scaletta densa di sfaccettature. Nella prima parte sfilano pezzi tratti da "In attesa, nel labirinto", dilatazioni ambient-industrial, rock krauto, recitati, influssi sperimentali derivanti anche da A short Apnea, progetto degli stessi Paolo Cantù e Xabier Iriondo. L'apertura di "Mindanao 1971" è un tappeto sintetico cosmico fra corde stridule e fiati crepuscolari, una post-industrialità traghettante in una dimensione suggestiva fuori dal tempo. L'ossessivo breve momento di "Sacrifice!" seguito dalla rituale "Minotaurus", introducono poi a "Rinascita degli dei" e la sua dimensione strumentale neubauteniana, degenerante poi in passaggi incuneati fra glitch industriali e tribalità percussive. "World as a simulacrum" è uno di quei pezzi "jazz-noise" alla Load che fanno furore, condito da sonorità ambientali 80s, "Silenzio luminoso" nel suo crescendo fluttuante e scintillante sembra un viaggio tra i quadri notturni di Van Gogh. E' musica non facilmente penetrabile per la mancanza di punti di riferimento, per la sfuggevolezza misteriosa di cui è pregna. Gli ultimi venti minuti sono praticamente due session impro che racchiudono tutto il loro modus operandi, senza troppe parole: "Polvere di stelle". Un disco che mi sento di consigliare soprattutto ai neofiti della band, dal quale poi indagare le varie peculiarità del loro sound dagli 80s in poi. Una garanzia.

hysm.altervista.org/
tasaday.it

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